LE SCALE DI NAPOLI itinerari fotografici
LE SCALE DI NAPOLI | itinerari fotografici
a cura delle socie Stefania SCOTTI e Anna Clara D’APONTE
escursioni fotografiche gratuite riservate a soci ed invitati
Sconosciute a gran parte degli stessi napoletani, le scale di Napoli, sono un patrimonio storico da conoscere e da rivalutare. Sono oltre 200 tra scale, discese, salite, gradini, rampe, pendini, calate, ecc... Nomi diversi con un denominatore comune, collegare il nucleo antico e il mare con le colline circostanti. Percorsi pedonali spesso dimenticati e abbandonati ma che oggi si sta tentando di riqualificare.
Abbiamo scelto 4 itinerari alla scoperta dei percorsi più lunghi e interessanti che partono dalle colline del Vomero e di Capodimonte. Al di là dell'interesse puramente fotografico che comunque sarà soddisfatto dai notevoli scorci, percorrere questi pezzi di città è e sarà un'esperienza unica.
ITINERARIO-01 | sabato 10 marzo 2018 | PEDAMENTINA SAN MARTINO
RITROVO ore 10.00: piazzale di San Martino | ARRIVO ore 13.00: Stazione funicolare di Montesanto | LUNGHEZZA: 1,1 km | DISLIVELLO: circa 160 m
Dalla balconata del piazzale di San Martino si accede ad una delle più antiche scale di Napoli, la Pedamentina. Nata nel periodo angioino, è l’unica che non sfruttava gli antichi alvei naturali. Fu concepita infatti per il trasporto dei materiali per la costruzione della Certosa di San Martino e del Castel Sant’Elmo. In origine il tracciato, quasi sicuramente, proseguiva fino al Centro Antico, mentre oggi si interrompe sul Corso Vittorio Emanuele, l’ottocentesco Corso Maria Teresa voluto da Ferdinando II di Borbone e inaugurato nel 1853. Poco più avanti, la scala monumentale di Montesanto collega il Corso con il centro terminando alle spalle della Pignasecca. Costruita nel 1880 fu affiancata nel 1891 dall’omonima funicolare ed è stata set cinematografico per alcune scene del film di Vittorio De Sica “Il giudizio universale”. Oggi, dopo anni di abbandono, è rinata grazie al progetto del Quartiere Intelligente che prevede tra l’altro l’utilizzo delle scale per mostre ed eventi.
ITINERARIO-02 | domenica 25 marzo 2018 | GRADINI DEL PETRAIO
RITROVO ore 10.00: Stazione Morghen (Vomero) Funicolare Montesanto | ARRIVO ore 13.00: via dei Mille | LUNGHEZZA: 1,3 km | DISLIVELLO: circa 173 m
Parte alle spalle della funicolare di Montesanto una delle discese più caratteristiche della nostra città, il Petraio, il cui nome deriva dall’essere in origine un alveo naturale lungo il quale scorrevano le acque trascinando ciottoli e pietre di ogni tipo. Il primo tratto è dritto e ripido ed ha a destra l’innesto di via Mancini prima e di via Luigia Sanfelice dopo. Scendendo non si può fare a meno di ammirare lo scorcio di panorama incorniciato dalle due cortine di fabbricati che delimitano la gradinata, la quale più giù si apre in uno slargo. Qui, lontani dal caos delle strade invase dalle auto, regna il silenzio e sembra che il tempo si sia fermato. Sulla sinistra riprende la discesa che, prima di arrivare al Corso Vittorio Emanuele, si sdoppia. La rampa di sinistra porta all’altezza della salita Cariati e continuando per i Gradoni di Chiaia si giunge appunto a via Chiaia. La rampa di destra invece trova la sua naturale continuazione nei gradoni di Santa Maria Apparente che con il vico Vasto a Chiaia ci portano a via dei Mille.
ITINERARIO-03 | sabato 07 aprile | SANT'ANTONIO AI MONTI
RITROVO ore 10.00: Piazza Leonardo davanti alla Farmacia Florio | ARRIVO ore 13.00: piazza Olivella | LUNGHEZZA: 0,8 km | DISLIVELLO: circa 120 m
Il percorso di Sant’Antonio ai Monti risalente al XVII secolo, in realtà inizia all’altezza del Corso Vittorio Emanuele ed è il naturale prolungamento della Salita Cacciottoli che in origine partiva a ridosso di via Bonito, a San Martino, per giungere poi al Corso. La persistenza del tratto fino a Piazza Leonardo si è persa a causa dello sviluppo edilizio sopravvenuto nel tempo, mentre resta intatto, ma purtroppo abbandonato e degradato, quello che si congiunge con la salita di Sant’Antonio ai Monti. Una stretta stradina conduce dal Corso in uno slargo dove chi proviene dai Cacciottoli si lascia alle spalle il silenzio dell’abbandono per fare spazio alle sonorità di un luogo vissuto. Qui in uno slargo si trova l’accesso inferiore del Parco Viviani che parte da via Girolamo Santacroce mentre più avanti dopo essere passati sotto al Corso si incontra la Chiesa di Sant’Antonio ai Monti con annesso monastero. Continuando a scendere tra bassi, panni stesi ed altarini si giunge a piazzetta Olivella.
ITINERARIO-04 | domenica 22 aprile | MOIARIELLO
RITROVO ore 10.00: Porta Grande Bosco di Capodimonte | ARRIVO ore 13.00: via Foria/via Rossarol | LUNGHEZZA: 2,3 km | DISLIVELLO: circa 100 m
Giusto difronte l’ingresso di Porta Grande del Bosco di Capodimonte una stradina ci porta al Moiariello, suggestivo percorso che, passando per l’Osservatorio Astronomico, conduce a via Foria. Panorami mozzafiato si offrono a chi scende per queste scale, ma anche emergenze architettoniche come la torre del Palasciano, una costruzione che imita la torre di Palazzo Vecchio a Firenze, costruita nel 1868. La discesa è veloce e ben presto si arriva nella zona dei Miracoli dove si prosegue con le scale di via Giuseppe Piazzi, famosi per essere stati set cinematografico del film con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, “Ieri, Oggi e Domani” di Vittorio De Sica. Sono questi gli ultimi gradini del percorso, poco più avanti siamo su via Foria.
info e prenotazioni | contact@flegreaphoto.it